Buone pratiche #21 – i pidocchi

I PIDOCCHI

Cosa sono i pidocchi?

Il pidocchio (pediculus capitis) è un insetto di 2-4 millimetri, che vive e si riproduce sulla testa dell’uomo (soprattutto su nuca, tempie e dietro le orecchie) e si nutre del suo sangue; la femmina deposita ogni giorno fino a (4-6 uova) 10 uova (le lendini), che si fissano fortemente ai capelli con una sostanza collosa; da ogni lendine nel giro di 10 gg. nasceranno i pidocchi, che impiegheranno altri 10 gg. per diventare adulti e riprodursi.

Come si trasmettono i pidocchi?

Il contagio avviene esclusivamente per contatto: il pidocchio non salta e non vola e può sopravvivere lontano dalla testa dell’essere umano 1-2 giorni al massimo.

Le infestazioni di pidocchi sono più frequenti nei bambini tra i 3 e gli 11 anni.

Quali sono i sintomi/segni?

La pediculosi (“avere i pidocchi”) si manifesta con un intenso prurito al capo e non è necessariamente segno di cattiva igiene. È buona regola ispezionare sovente la testa dei bambini, lavando loro i capelli un paio di volte a settimana con uno shampoo normale e controllando in queste occasioni l’eventuale presenza dei parassiti e/o delle loro uova; queste, a differenza della forfora, hanno un aspetto tondeggiante bianco grigiastro e sono tenacemente attaccate al capello; per questo motivo vanno schiacciate e sfilate con il pettine fitto o con la punta delle dita.

Come si cura?

Il trattamento di prima scelta prevede l’uso di prodotti a base di piretrine naturali o permetrina. Creme, schiume, polveri e gel risciacquabili consentono di mantenere l’insetticida a contatto col cuoio capelluto (per il tempo previsto) a dosi adeguate con maggiore efficacia se uniformemente distribuiti. È bene ripetere il trattamento dopo una settimana per eliminare i pidocchi eventualmente sopravvissuti al primo trattamento, in quanto ancora racchiusi nelle uova (lendini). Controllare sempre i capelli degli altri componenti della famiglia e della classe di scuola.

È importante, dopo l’uso degli antiparassitari, assicurarsi che non ci siano più lendini sui capelli utilizzando un pettine metallico a denti molto fitti e pettinando accuratamente ciocca per ciocca, partendo dalla radice del capello e avendo cura di sfilare le eventuali uova ancora presenti. L’aceto non è un insetticida, ma può facilitare il distacco delle uova dal capello.

 Come si previene l’infestazione?

Non esistono “farmaci preventivi”, ma solo rimedi successivi all’infestazione.
L’unica prevenzione è controllare regolarmente la testa dei bambini.

Gli antiparassitari non servono a impedire il contagio e il loro uso ripetuto in prevenzione è sconsigliato perché favoriscono resistenze; è fondamentale avere molta cura dei capelli, controllandoli periodicamente e intrecciando o legando quelli più lunghi, per ridurre il contatto con i capelli di altre persone. Pettini e spazzole vanno lavati con acqua molto calda e shampoo antiparassitario. Le lenzuola, le federe, gli asciugamani, i vestiti, le sciarpe e gli altri indumenti dovrebbero essere sempre lavati in lavatrice a 60 gradi. Tutto ciò che non è possibile lavare si può chiudere in sacchetti di plastica per 15-20 giorni: i pidocchi moriranno.

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