INGESTIONE ACCIDENTALE DI PILE DI PICCOLE DIMENSIONI
Sebbene sia impossibile controllare ogni azione dei bambini, è fondamentale evitare di lasciare alla loro portata oggetti potenzialmente pericolosi.
La crescente diffusione delle batterie a bottone (si tratta di batterie rotonde, piatte, generalmente del diametro di due centimetri) ha determinato, negli ultimi 5 anni, un incremento degli incidenti legati alla loro ingestione, soprattutto nei bambini più piccoli.
E’ pertanto opportuno accertarsi che le pile siano correttamente conservate in alloggiamenti protetti da chiusure ermetiche, non rotte o manomesse.
Le pile possono causare un danno principalmente a carico dell’esofago, ma anche dello stomaco. Il liquido contenuto nelle pile cilindriche o rettangolari (pile alcaline) può dare gli stessi problemi di una sostanza caustica, ad esempio irritazioni alle mucose e alla cute o generare lesioni paragonabili a un’ustione. In caso di contatto accidentale da parte del bambino con il contenuto dei una pila comune sciacquare immediatamente la parte e contattare un Centro antiveleni.
In caso di ingestione non provocare il vomito, ma recarsi immediatamente in Pronto soccorso anche se il bambino non presenta alcun sintomo. Non attendere che i sintomi diventino più intensi. Le batterie a bottone contenenti litio possono causare ustioni in sole 2 ore dall’ingestione. Il bambino potrebbe inizialmente non manifestare alcun sintomo, o avere nausea, vomito, tosse, calo dell’appetito, bava alla bocca, stridore respiratorio, disfagia, febbre, ematemesi.
Occorre portare in ospedale l’articolo da cui la pila è stata rimossa e, se disponibili, la confezione originale della stessa o le altre batterie presenti nei dispositivi che ne contengono più di una.
Le batterie a bottone possono essere altamente pericolose se rimangono bloccate nell’esofago; l’intervento medico immediato è quindi fondamentale.
I bambini devono sottoporsi immediatamente ad un accertamento radiografico, a prescindere dalla dimensione della batteria o dai sintomi.
Qualora la batteria ingerita abbia già attraversato l’esofago e non siano stati provocati danni gastrointestinali evidenti (ovvero non sono presenti sintomi), la batteria verrà espulsa con le feci.
PREVENZIONE
Data la limitata efficacia dei mezzi terapeutici per contenere il danno dal contatto o ingestione delle pile, la prevenzione è essenziale:
- controllare e fissare bene il compartimento per la pila di tutti gli utensili di uso domestico (es. telecomandi, orologi, sveglie);
- conservare le pile al di fuori della vista e della portata del bambino, incluse le pile scariche da eliminare;
- non consentire ai bambini di giocare con le pile; evitare confusione tra pile e pillole (es. giocare con pile o tenerle in bocca);
- non conservare pile vicino a pastiglie o nei contenitori per compresse;
- non lasciare pile in tasca o in borsa;
- particolarmente cauti con le pile al litio, riconoscibili dai loro codici stampati CR2032 (il prefisso “CR” fa riferimento alla composizione chimica, il “20” al diametro in mm e le 2 cifre finali allo spessore della pila (per esempio, CR2032 è spessa 3,2 mm).
Le ditte produttrici di apparecchi con pile a disco dovrebbero mettere in atto dispositivi di sicurezza per il compartimento in cui la pila è alloggiata, così da impedirne l’apertura da parte del bambino o in caso di caduta accidentale.
La credenza popolare che solo i giocattoli debbano essere a prova di bambino è totalmente infondata, in quanto i bambini hanno accesso a molti apparecchi di uso domestico contenenti pile, quindi tutto ciò che contiene pile e gli imballaggi dovrebbero avere un dispositivo di sicurezza a prova di bambino.
Smaltimento delle pile
Le pile usate e le batterie esauste sono considerate rifiuti speciali pericolosi. Buttarle nel secco indifferenziato significa inquinare l’ambiente: le sostanze di cui sono composte possono infatti costituire un potenziale pericolo sia per la salute umana che per l’ambiente che ci circonda, a causa della loro elevata tossicità. Ecco perché è importante smaltirle correttamente.
A causa del loro potere inquinante le pile non vanno mai buttate fra i rifiuti urbani, ma vanno smaltite a parte. E’ possibile portarle nei punti di raccolta presenti in tutte le città italiane: centri commerciali, negozi autorizzati alla raccolta o direttamente nei centri di raccolta (isole ecologiche).