I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) tendono a interferire con la vita quotidiana, compromettendo la prestazione e il successo scolastico dei bambini e dei ragazzi. Solitamente si manifestano in età evolutiva, con l’inizio della scuola elementare e non sono legati a un funzionamento mentale sotto la norma. Negli ultimi anni, vi è stato un incremento significativo delle diagnosi di casi di DSA: i dati del MIUR indicano che l’incidenza è passata dallo 0,7% (nell’anno scolastico 2010-2011) al 3,2% (nell’anno 2017-2018). Vi è accordo nel riconoscere l’origine neurobiologica del disturbo; sono però i fattori ambientali che aiutano a definire i DSA, così come il loro livello di compromissione. Tra i fattori più rilevanti c’è la familiarità, per questa ragione al momento della diagnosi si tiene conto della presenza di altri casi di DSA nel proprio nucleo familiare. I DSA si presentano frequentemente associati a disturbi emotivi e comportamentali. La comorbidità fra DSA e disturbi di tipo internalizzanti o esternalizzanti è del 25-50%, tra questi i più frequenti sono il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (ADHD), il Disturbo oppositivo-provocatorio e i Disturbi Specifici del Linguaggio. I soggetti con DSA mostrano difficoltà specifiche nell’acquisizione e utilizzo di una (o più) delle funzioni di lettura, scrittura e calcolo, motivo per il quale vengono distinti in base alle funzioni che risultano deficitarie in:- Dislessia: difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente. Nei primi anni del percorso scolastico il bambino può manifestare difficoltà a riconoscere le lettere dell’alfabeto, ad imparare la corrispondenza fra grafemi e fonemi. La dislessia consiste nell’incapacità di riprodurre il linguaggio con la velocità e le abilità normali che un soggetto dovrebbe avere in relazione all’età.
- Disortografia: difficoltà a scrivere correttamente da un punto di vista ortografico. Il bambino presenta difficoltà nell’applicare le regole di conversione dal suono alla parola scritta e quindi a riconoscere i suoni che compongono la parola. Spesso insorge come conseguenza della dislessia, ma può manifestarsi anche in maniera isolata.
- Disgrafia: difficoltà nella componente esecutiva e grafo-motoria (scrittura poco leggibile). Il bambino presenta difficoltà a scrivere in modo fluido, veloce ed efficace.
- Discalculia: difficoltà nel calcolo e nel concetto di numero. Il bambino fatica a legare un numero a una situazione di vita reale e mostra difficoltà a ricordare i numeri, oltre che ad automatizzare alcuni compiti numerici e di calcolo (ad esempio il bambino ha difficoltà ad apprendere le tabelline oppure usa le dita per fare i calcoli).